Spazi Ibridi: quali confini.
Giovedì e venerdì 20 e 21 ottobre la nostra équipe ha partecipato alla seconda edizione di questo meeting nazionale di ricerca e riflessione tra poli educativi innovativi: SPAZI IBRIDI appunto.
In particolare noi abbiamo condiviso insieme agli educatori di IL RAGGIO VERDE promotore del meeting (insieme a ASSOCIANIMAZIONE), gli spazi de LA STORGA con quelli di DOLOMITI HUB per l’area chiamata: Spazi a Nord Est.
Dal sito: “Il 20 e 21 ottobre esperti, operatori e abitanti degli Spazi Ibridi avranno l’opportunità di dialogare tra loro con workshop, laboratori e gruppi di lavoro misti tra rete e spazi, connettendo pensiero ed esperienzialità.
In questa edizione restituiremo i risultati del lavoro di ricerca prodotto con i dati raccolti lo scorso anno e, senza porci particolari domande, li ricollocheremo in un ambito tematico che riteniamo essere al tempo stesso d’attualità e tipico dei luoghi in cui operiamo:
i confini.
Lo spazio è per definizione perimetrato e separa fisicamente il dentro dal fuori, si configura con regole, obiettivi e funzioni propri che paiono doverlo proteggere da sollecitazioni esterne, ma ne è al tempo stesso in relazione continua quasi come se le pareti ne costituissero il filtro che rende visibili nuovi possibili scenari a chi da dentro guarda il mondo e chi dal mondo guarda quanto avviene negli spazi. L’idea di confine, di limite, di separazione o di orizzonte possibile è la suggestione a partire dalla quale vogliamo condividere una ulteriore dimensione di riflessione, tra rappresentazione e realtà, degli Spazi Ibridi.”