Insetti Smart alla Storga
Ceronetti in Insetti senza frontiere manifesta per il diritto degli insetti di pungerci, di infastidirci e di contendere al sopravvalutato essere umano la tranquillità. Solo in questo modo, dice, si potranno apprezzare fraternamente «ronzii d’alveare, cori di cicale, cantare di grilli» e altre manifestazioni straordinarie in colori, comportamenti e abitudini di questi nostri prossimi a sei zampe.
Ancora poco ma sempre di più si fa largo la sensibilità verso queste creature antiche che solo recentemente vedono flettere la tenuta della loro biodiversità nel pianeta, e in special modo nelle aree tecnologicamente più avanzate. E. Wilson ci vedeva giusto sostenendo che per questa epoca, più che di Antropocene dovremmo parlare di Eremocene, vista la nostra triste tendenza a fare piazza pulita degli esseri, tabula rasa per rimanere soli; cominciando la pulizia proprio dai fastidiosi insetti, anello primario della rete alimentare e dell’impollinazione.
Oggi, insieme agli amici fondatori di Smart Bugs e ad una ventina di motivatissime famiglie abbiamo catturato dal prato alcuni insetti e animali per osservarli, disegnarli e rilasciarli. Per conoscerli ed ammirarli. Abbiamo visto come si possono allevare le farfalle e ne abbiamo liberato una dozzina (macaoni, vanesse e cavolaie) tra i prati della Storga.
Ogni famiglia si è poi messa a lavoro per creare una bellissima casetta per insetti con avvitatori seghe e colle in stile risky play.
Ringraziamo tutte le famiglie che sono state oggi con noi e si sono divertite a passare una mattinata ragionando Natura… facendo Natura.
Ringraziamo anche tutti gli animali che sono passati, solo momentaneamente, nelle nostre mani.