Nome scientifico: Hierophis viridiflavus Nome dialettale: Carbonasso, carbonazh
DESCRIZIONE
Serpente dalla forma molto snella, capo tondeggiante con occhi grandi e scuri. Si può presentare con una colorazione in fase adulta completamente nera o con punteggiature giallastre. Il dimorfismo sessuale è quasi impercettibile. Il maschio è più grande e lungo della femmina. Normalmente raggiunge i 140-150 cm di lunghezza ma alcuni individui possono raggiungere i 180 cm.
Il capo tondo, la lunghezza e la coda affusolata e non tozza lo distinguono come gli altri colubridi dalla vipera.
COMPORTAMENTO
Serpente molto vivace, dinamico, reattivo, buon arrampicatore; tendenzialmente scappa se minacciato ma può diventare aggressivo se messo in difficoltà. Il suo eventuale morso comunque non è pericoloso. Ha abitudini diurne e passa il periodo autunno-inverno rintanato in cavità, buche o crepe sul terreno, anche insieme ad altri individui della stessa specie.
ALIMENTAZIONE
Si ciba preferenzialmente di lucertole e ramarri, piccoli serpenti (anche della stessa specie), nidiacei e uova di uccelli vari, ma anche nidiate di topi e ratti. E’ molto vorace ed inghiotte la preda soffocandola.
ZONE DI AVVISTAMENTO AL PARCO DELLA STORGA
Decine di esuvie di biacco, anche di notevoli dimensioni, sono state trovate sul pavimento di cemento antistante l’ex porcilaia presso la sede de “La Storga”. Individui adulti sono stati avvistati lungo il percorso all’altezza del fiume Storga prima del suo congiungimento col Piavon. E’ specie ampiamente diffusa nelle nostre campagne e nel Parco della Storga.
CURIOSITÀ
Molto affascinante è sia la lotta tra maschi per contendersi la femmina sia l’accoppiamento stesso, in cui i due esemplari coinvolti si attorcigliano mordendosi la nuca con molta veemenza.