Nome scientifico: Cornus sanguinea Nome dialettale: Sanguanea
DESCRIZIONE
Arbusto deciduo che cresce prevalentemente in terreni calcarei, ai margini dei boschi ove crea delle cortine compatte simili a siepi. Le foglie ellittiche, opposte, assumono un colore rossastro in autunno. Produce drupe tondeggianti, racchiuse in grappolo, non commestibili. Pianta umile e bellissima ricorda le vene ricche di sangue rosso e pulsante necessarie alla vita della Terra.
Sviluppa diversificate ramificazioni che in autunno assumono la tipica colorazione rossastra. Pianta infestante, occupa gli spazi lasciati liberi dalle altre essenze arbustive che invade senza il minimo scrupolo ai margini dei boschi, lungo i fossati e le coltivazioni.
PRESENZA AL PARCO DELLA STORGA
Lungo il percorso del Piavon, negli spazi boschivi interni e lungo il perimetro del laghetto centrale.
CURIOSITÀ
Arbusto apparentemente insignificante, non raggiunge mai dimensioni rilevanti, si rivela elemento insostituibile per fionde, archi e frecce, scope e trappole per catturare animali ed uccelli, insostituibile materiale per le attività umane. Il nome scientifico “cornus”, condiviso con il corniolo (Cornus mas), pare derivi dalla particolare durezza del legno, assimilabile appunto al “corno”.