Nome scientifico: Accipiter nisus Nome dialettale: Sparvier, falcheto.
DESCRIZIONE
Rapace molto agile, snello, dalla forma slanciata, ali corte e coda lunga; presenta una struttura che gli permette di volare ad alta velocità anche nel folto del bosco, ove abitualmente caccia, evitando rami e tronchi con brusche sterzate volte altresì a confondere la preda. Di colore grigio cenere sul dorso, presenta un piumaggio chiaro con striature rugginose sulla parte inferiore. La femmina è più grande del maschio sia per lunghezza che per apertura alare.
COMPORTAMENTO
Cacciatore astuto, guardingo, agilissimo, conduce una vita solitaria condivisa al massimo col partner; si nasconde nel folto del bosco e colpisce con rapidità le sue vittime. Nidifica sulle chiome degli alberi, proteggendosi col folto del bosco realizzando un nido semplice, tappezzato con le piume della femmina. Depone dalle 3 alle 5 uova.
ALIMENTAZIONE
Quasi esclusivamente uccelli di piccola taglia e raramente preda mammiferi o insetti.
ZONA DI AVVISTAMENTO AL PARCO DELLA STORGA
Confine tra il bosco ed aree coltivate; in volo sopra gli orti urbani.
CURIOSITÀ
Il significato del nome scientifico dello Sparviere affonda ancora una volta le sue radici nel mito e nella caratteristica strategia di cattura del rapace: Accipiter nisus da dal verbo “accipere” : afferrare violentemente e “nisus” da Niso, figlio di Pandion re di Megara trasformato in un falco dopo che la sua città fu consegnata con tradimento dalla figlia Scilla a Minosse di Creta.