Ecologia Integrale: dalla scuola al territorio
Negli ultimi anni la ricerca pedagogica ha prestato particolare attenzione al rapporto tra apprendimento e territorio anche in riferimento alle diverse azioni e traguardi previsti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Come evidenziato da più parti, sostenibilità, intenzionalità collettiva e agire trasformativo sono termini chiave per la rinascita del territorio, attraverso iniziative e progetti che sappiano favorire e valorizzare la relazione armonica tra uomo e ambiente.
In questo senso, l’apertura al dialogo, alla collaborazione e alla cooperazione con le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Treviso, si rivela una condizione cruciale e necessaria per maturare una diversa e plurale prospettiva dell’ecologia integrale. Il divenire del parco della Storga è immaginazione, co-costruzione e attesa, ossia uno spazio e un tempo in cui idee, proposte e progetti di classe o di gruppo, possono prendere forma ed essere realizzati a partire da un orizzonte di senso condiviso: l’ambiente è un bene comune.
La finalità che si intende perseguire, si dispiega dunque in due direzioni fondamentali, in un senso è valorizzazione di pratiche consapevoli e nell’altro è riflessione collettiva tesa a concretizzare i progetti proposti dai gruppi classe.
PCTO
I processi d’apprendimento associati alle esperienze di collaborazione con le realtà del terzo settore, rappresentano per le scuole secondarie di secondo grado una sfida che rilancia alla costruzione di una partnership con il territorio e la comunità, un modo per dar senso ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) a partire dal coinvolgimento di studentesse e studenti secondo una prospettiva transdisciplinare, i cui termini in gioco sono: molteplicità e complementarietà.
Se nel corso del tempo l’enfasi posta su tematiche quali il pensiero critico e il problem solving, hanno incoraggiato approcci interdisciplinari e creativi nell’insegnamento e nell’apprendimento nonché una cultura scolastica aperta, la necessità di rivolgere la riflessione pedagogico-educativa alla dimensione olistica delle competenze, ha rimandato altresì all’importanza di favorire un continuum di senso tra scuola e soggetti esterni.
Quanto si intende promuovere in tal senso, riguarda l’avvio di un processo educativo/formativo che possa avere una concreta e positiva ricaduta sul contesto del parco della Storga, che sia documentabile e, in particolar modo, che sappia coinvolgere studentesse e studenti in un percorso esperienziale sostanziato da una visione collettiva e condivisa.