A qualunque età la Natura sa dare, sa rivelare, bisbigliare qualcosa di importante, di affascinante; anche il ragazzino o la ragazzina più distratti non potranno che zittirsi e spalancare la bocca davanti all’azzurro metallizzato che sfreccia a pelo d’acqua del Martin Pescatore…
L’offerta formativa per i ragazzi delle Secondarie di primo grado nei percorsi del Parco della Storga nasce tenendo conto delle potenziali abilità e competenze specifiche di questa età, sempre in un’atmosfera gioiosa e da uno spirito collaborativo fondamentali per la buona riuscita delle attività. Dunque abilità manuale, capacità di discernimento, di valutazione, di ascolto, di sintesi; capacità di collegamenti trasversali, utilizzando anche mezzi espressivi diversi quali la fotografia, il video, il disegno artistico per una più completa esplicitazione della propria espressività. Il mondo naturale è là fuori, ma le parole, le emozioni, le espressioni per descriverlo sono dentro a ciascuno ed i laboratori esperienziali, i percorsi lungo la Storga hanno anzitutto la funzione di collegare queste due realtà, fondendole insieme, così come l’acqua di risorgiva sembra fondersi alle fronde dei salici e degli ontani lungo le sponde.
È fondamentale stabilire, laboratorio per laboratorio, quale obiettivo specifico viene proposto, ad esempio, un monitoraggio della qualità delle acque attraverso la pesca dei macro-invertebrati, la composizione del bosco, il numero di specie di uccelli presenti, ecc. Alla fine del percorso prescelto, organico all’attività pratica, vi sarà sempre un fondamentale momento di sintesi del lavoro svolto, sia in termini scientifici, sia emozionali, da portare a casa con sé e riporre nel proprio tesoro personale.
Ci sarà inoltre spazio per l’aspetto mitologico, legato alla sfera dell’immaginario, declinato lungo i sentieri ombrosi di noccioli e acque sfavillanti, per non perdere il sapore del pensiero astratto, così utile per affrontare meglio le sfide della vita.
Gli impollinatori non sono solo le api da miele! I prati sembrano oggi spopolarsi si specie animali e vegetali: costruiamo insieme una casetta per gli insetti e facciamo delle bombe di semi di piante da fiore nostrane, da lanciare nelle zone incolte vicino alla scuola per accrescere la biodiversità.
Costruzione di una casetta nido per uccelli di piccola taglia (come la cinciallegra), assemblando manualmente pezzi di legno già predisposti con martelli, chiodi, cacciaviti, avvitatori, cacciaviti. A partire dalla quarta primaria.
Perchè il nostro pianeta è un mondo? è possibile ricrearne uno con le stesse regole ma molto molto più piccolo? Un minimondo da portare a casa per seguire e indagare il suo sviluppo? Certamente!
Non si tratta solo di “GIOCHI DI UNA VOLTA” ma anche di immaginare tutti i modi in cui è entusiasmante ed educativo passare il tempo usando con fantasia ciò che spontaneamente il bosco ci offre. Ogni ragazzo realizzerà un proprio gioco con le sue mani.
Orientare una mappa, saper valutare la morfologia del terreno e la sua vegetazione, saper usare le scale di rappresentazione, e costruire una legenda funzionale al tracciato. Esperienza sulla costruzione e rappresentazione su mappa di un tracciato di orienteering, e prova pratica di piccola gara a squadre del percorso.
Passeggiata naturalistica alla scoperta di colori, suoni e profumi del Parco della Storga, muniti di quaderno per eventuali appunti o impressioni da raccogliere cammin facendo. Al termine, visita alla mostra fotografica sul mondo sotterraneo allestita presso la sede del Gruppo Grotte Treviso, in collaborazione con l'associazione geografica La Venta.
Alla scoperta del molto piccolo con l’utilizzo di una lente di ingrandimento per bambino e l’utilizzo di un tablet collegato a smartphone per proiettare (e, in caso, salvare) le immagini più interessanti: cortecce, licheni, insetti, muschi, fiori, ecc. scrutati da molto vicino dai ragazzi in passeggiata.
Pesca dei macro-invertebrati presenti lungo la Storga con successiva osservazione tramite apposite vaschette con fondo bianco degli organismi pescati. Valutazione della quantità e qualità del pescato con riflessioni sullo stato di salute del fiume.
Realizzare un piccolo erbario personale da conservare raccogliendo e predisponendo alla conservazione alcune foglie di piante presenti nel parco. Le piante andranno conservate nel quaderno del naturalista realizzato durante il laboratorio. Ad ogni pianta individuata e raccolta, verrà abbinata una breve spiegazione delle sue caratteristiche e degli eventuali possibili utilizzi.
Il nostro laboratorio di teatro e d’invenzione di storie! Attraverso l’uso di tecniche per la creazione di un teatro minimo di figura si accompagnano i bambini alla costruzione di una scena e un racconto con le ombre fuggitive della natura del parco. Ogni cosa può diventare un personaggio: scegliere una creatura del parco, ritagliarne la figura e dare vita ad una rappresentazione collettiva.
Laboratorio di modellazione con l’argilla. Spiegazione e calco sulla superficie della creta dei diversi tipi d’impronte degli animali del parco e delle cortecce degli alberi. Ogni bambino porterà a casa un suo piccolo lavoro.
Il nostro laboratorio di scultura! Lo scultore che è in noi sa riconoscere nuove visioni nelle cose trovate durante una passeggiata. Semplici rami o foglie possono assumere forme e ruoli inediti mediante l’assemblaggio. La scultura nella natura è ovunque: legni, sassi e foglie. La nostra mano accetta il suggerimento e lo media grazie alla fantasia, esattamente come vediamo animali e draghi nelle nuvole.
Il nostro laboratorio di SCULTURA con l'argilla! S'intende raccontare il valore del fango quale elemento vivo della nostra fascia delle risorgive. Il laboratorio si articola in due momenti: l'osservazione della vita "nascosta" nel fango e la modellazione delle impronte degli animali nell'argilla. Ogni partecipante porterà a casa la sua creazione.
L’esperienza dell’orto: l’energia vitale delle piante in armonia con l’uso consapevole del suolo. Tradizioni, antichi saperi e nuove tecniche di coltivazione, utilizzo consapevole della risorsa idrica, uso di semi antichi in una esperienza diretta ed immersiva con la generosità della Terra. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Orti di Treviso”.
Un vero e proprio regno misconosciuto o, meglio, che presumiamo di conoscere; un sistema organico con principi e dinamiche assolutamente a sé stanti che genera gerarchie, domini, strategie di diffusione e sopravvivenza uniche… il regno dei funghi. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Micologico Trevigiano”.
Scoprire cosa c’è sotto di noi, quali misteriosi silenzi e cavità si aprono nella perlustrazione di grotte ed anfratti; scoprire quanta passione alberga nell’animo degli speleologi, quante esperienze hanno accumulato e messo a disposizione per chi sente il muto ed irresistibile richiamo delle profondità. Con la preziosa collaborazione del “Gruppo Grotte Treviso” e della associazione La Venta.
Esperienza alla scoperta dei luoghi interessanti del parco con l’ausilio dei telefoni cellulari e delle applicazioni di geolocalizzazione per raggiungere il punto esatto in cui superare delle prove a tema naturalistico, in un gioco a squadre che in autonomia porterà gruppi di 5-6 ragazzi a percorrere le dieci tappe che porteranno all’arrivo. I partecipanti saranno liberi di muoversi da soli nel Parco, seguiti dalla base da guide esperte che vedranno i loro movimenti sullo schermo di un computer.
Questo laboratorio consente di guardare e di essere guardati negli occhi da rapaci diurni e notturni. Ascoltare su di loro curiosità, caratteristiche ed aneddoti dalla viva voce di esperti. Progetto in collaborazione con l’Associazione Oasi nelle Valli.
Il nostro laboratorio di video-imaging! Realizzazione di un video girato con un cellulare di un angolo particolarmente significativo della Storga, con aspetti naturalistici, paesaggistici, storici (ad esempio le case abbandonate, l’ex brefotrofio, ecc.), dopo aver effettuato una passeggiata naturalistica ed aver conosciuto meglio l’ambiente.
Il nostro laboratorio di disegno dal vivo! E di costruzione di un semplice taccuino di appunti naturalistici. Disegnare dal vero la cosa piccola che abbiamo davanti agli occhi o disegnare il paesaggio: basi del disegno naturalistico e riconoscimento di piante, fiori, impronte e animali.
Una serie di attività legate all’apicoltura che mirano alla conoscenza delle api e di alcuni insetti impollinatori. Progetto in collaborazione con Azienda Agricola Sergio Perandin apicoltore.