La signorina Rana
Una ragazza schiva, vestita in modo da far da tappezzeria, spilucca i suoi moscerini senza farsi troppo notare. Lo sguardo stupito e un po’ diffidente rivela però una sua profonda e umida sapienza. La rossa Rana Di Lataste, porta un cognome impegnativo, che fa di lei specie unica, la rana agile dell’Italia del nord, un semi-endemismo italiano tipicamente vivente nei corsi d’acqua della pianura padana.
Qui da noi c’è, la si scova solo se per caso spicca un balzo tra le foglie di lettiera, la si scorge solo se si guarda nelle acque pulite di risorgiva dove una femmina può deporre le acquose ovature perlate in gelatina o dove un maschio solitario gracida adorante d’umido dorato amore cieco. Sono sempre poche e solitarie queste rane. Rare e bellissime con la gola picchiettata e le labbra scure. Nervose come chi sa di dover scappare all’improvviso, eppure incerte fino all’ultimo, confidando di non essere state viste.
Le abbiamo viste con i bambini, ed è stata una grande sorpresa!
La Lista rossa IUCN classifica Rana latastei come vulnerabile (il che la rende la Rana italiana più minacciata). Solo se il suo habitat verrà preservato le popolazioni potranno salvarsi dal rischio di estinzione.
Carta di distribuzione della specie tratta da: Piano d’azione Rana latastei agosto 2008, regione FVG.