Pulizie di primavera!
Abbiamo messo mano a tante cose accumulate negli anni, cose “che non si sa mai, possono servire”, cose che nel nostro ambiente rustico sono state trovate, spostate, guardate, amate, sopravvissute, resistite, usate come nido da insetti e lucertole e poi frantumate, marcite, mischiate, ri-abitate, ghiacciate, rotte a sassate, cadute, recuperate ed ora (per ora) gettate.
Come si fa a non accumulare quando quasi ogni cosa intorno grida bellezza.
C’era un secchio, un secchio da muratori, pieno di rifiuti e di acqua piovana; sotto il sole di oggi era coperto di mucillagini arancio e verdi tendenti al viola, chissà da che vita formate.
Espressioni di rara bellezza ci sono anche nella polvere, nella segatura, nella forza di persone che rompendo e spaccando, giocano.
Nella primavera che arriva e che gioca con noi.